We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

FROZEN CHANTS

by SVART1

supported by
/
1.
I 04:05
2.
II 04:32
3.
III 04:37
4.
IV 05:04
5.
V 05:25
6.
VI 05:16
7.
VII 05:06
8.
VIII 04:29
9.
IX 04:31
10.
X 04:55
11.
XI 04:21
12.
XII 04:52

about

Review about Tape "Frozen Chants" from Soda Pop Webzine (January 2019) , Italy.

Frozen Chants è un viatico ultraterreno diviso in dodici tracce, benché formalmente si abbia la percezione che sia sempre lo stesso vettore che si sposti attraverso distanze enormi (o minuscole) per esplorare orizzonti insiti dentro noi stessi. La piacevole sensazione è che Svart1 non abbia mai avuto inizio e mai avrà un traguardo: flusso e mutabilità dell’universo. Echi e riverberi che si spandono nello spazio esterno senza mai collidere con nulla, assolutamente nulla. Qualcuno potrebbe chiamarla ambient, qualcun’altro drone ambient o perfino “nearly death experience”, ma ciò che è chiaro è lo stato di coscienza che questa dozzina di tracce risvegliano in noi. Un dormiveglia acustico che tutto racchiude sebbene senza scuotersi di un proprio ritmo vitale. Segnaliamo la magistrale mano di Simon Balestrazzi in sede di mastering e un raffinato packaging per questa preziosa cassetta uscita soltanto in sessanta copie. Su Luce Sia ovviamente. Chi altrimenti?



Review about Tape "Frozen Chants" from Rosa Selvaggia (January 2019) , Italy.

L’ultima fatica in ordine di tempo di Raimondo Gaviano nasce da un tramonto: capita a tutti almeno una volta, nonostante la vita sia sempre più frenetica e costringa la gente ad agire sempre più e pensare sempre meno, di soffermarsi incantati a contemplare un tramonto, lasciandosi in qualche modo trasportare dagli impercettibili spostamenti del sole, che man mano sparisce all’orizzonte lasciando spazio all’oscurità della sera. In quei momenti, nei casi più fortunati in cui non ci siano fonti di disturbo, ci si lascia andare con la mente allo scorrere dei flussi di coscienza così ben descritti nell’”Ulisse” di Joyce. Così una sera di febbraio Raimondo ha ritrovato ciò che definisce il “sublime”, da cui è scaturita una complessa articolazione di pensieri che ha portato a definirlo in estrema intesi, come cessazione di dolore accompagnata da una sensazione mista di stupore e terrore. Ed è proprio il terrore generato dal sublime, ci rivela Gaviano, a costituire il pilastro fondante di questo, ma anche di molti altri suoi lavori: qui stratificazioni dark ambient si alternano con emanazioni gelide in impercettibili evoluzioni che inghiottono letteralmente l’ascoltatore in un’ora di vuoto cosmico di raffinata eleganza, grazie anche all’ottimo mastering ad opera di Simon Balestrazzi, che dà vita ad un suono quieto e pieno, per un album di alto livello, in uscita su nastro limitato a 60 copie per la svizzera Luce Sia.


Review about Tape "Frozen Chants" from Versacrum webzine (December 2018) , Italy.

Dietro al progetto Svart1 si nasconde l’enigmatica figura di Raimondo Gaviano. LUCE SIA ha pubblicato a settembre il suo nuovo lavoro intitolato Frozen Chants in formato cassetta. La musica si colloca nel calderone ambient: devo dire che, qui in Italia, a dispetto di quel che si può pensare, esiste una scena, seppur inevitabilmente di nicchia, viva e vivace con un suo seguito. Il problema semmai è quello di riconoscere, in mezzo a un marasma di produzioni talvolta interessanti, le proposte realmente valide e toccate “dal sacro fuoco dell’ispirazione”. Viviamo in un’epoca oscura e frenetica in cui tutti vogliono essere artisti e non è sempre facile capire, soprattutto dopo una prima impressione superficiale, chi ha veramente qualcosa da dire. Così mi sono ripromesso di ascoltare con molta attenzione il disco di Svart1: devo dire che si tratta di una produzione particolare: siamo lontanI, per intenderci, dalle sonorità noise e industrial di molte pubblicazioni di LUCE SIA. Frozen Chants è invece un inno mistico e catartico che fa calare sull’ascoltatore il “velo del sonno” proiettandolo in un’altra dimensione. Dopo 2-3 ascolti sono rimasto colpito dalla profondità della musica di Svart1: siamo di fronte ad un artista integro e il livello non mi sembra lontano da quello di nomi consolidati del genere come Stefano Musso (Alio Die) o il compianto Gianluigi Gasparetti (Oöphoi). Si tratta di ambient dura e pura e molto ispirata come non mi capitava di ascoltare da tempo: se amate il genere, se siete dei “viaggiatori cosmici” e amate lasciarvi andare e staccare la spina, almeno per un po’, dalla grigia realtà di tutti i giorni, molto probabilmente Frozen Chants fa per voi. E’ musica meditativa e ipnotica che vi farà penetrare nel Vuoto Cosmico: al termine dell’ascolto si rimane come storditi, si ha come l’impressione di aver contemplato l’Abisso. Consigliato ai seguaci del dark-ambient. Edizione limitata di 60 copie numerate.

credits

released August 12, 2020

license

all rights reserved

tags

about

SVART1 Cagliari, Italy

Svart1 is Raimondo Gaviano who works in the fields of Ambient, Dark Ambient, Industrial, Techno, live-performances and visuals

contact / help

Contact SVART1

Streaming and
Download help

Redeem code

Report this album or account

If you like SVART1, you may also like: