Review about cd-r "Non tutto ciò che tace è morto" from PAN.O.RA.MA magazine (December 2010), Chile.

Raimondo Gaviano's solo projects was created somewhere in Cagliari Italy and offer us an exquisite album full of Dark ambient masks mixed with such dense soundscapes collapsing all the time, mutating all the time and giving you a sence of desolation and vacuity due to intensity of each one of the whole tracks included here. "Ex Nihilo Crevit" evokes the pure essence of this italian act with a composition full of obscure desolated spaces gathered to create a vast piece of ambient atmospheres. "morns Omnia Solvit",congregates a kind of ritual structures by the use of bells and drone patterns,creating ghostly atmopsheres and sinister scenarios through the composition; some spoken voices as chorus can be heard as background at the end of the track. An aspect worth to mention here is how each one of the tracks evolves from time to time,always bringing new elements to the music in general. "Omnia Tempus Habenet" begins where the last track ends...and the voyage continues this time through a more drone based one,surrounded by some industial elements. "Factum Omne Rotat" is a more suggestive piece of dark ambient nature in comparison the last one. More suitable and calm atmopsheres but still bathed though such eerie structures convering all the time. The last track included here is "Non Tutto Ció Che Tace É Morto",to complements the whole conceptual album which translated means "Not everything that Tage is Dead" and from such translation we must observe SVART1 not as a dead organism but as a reality closed to a dream where nothing has been seen to be continued!!! the album includes a video clip in which you shall exprerince the visual side of SVART1,bringing you desolation and isolationism in a very interesting perspective.



Review about cd-r "Non tutto ciò che tace è morto" from Dside webzine (November 2010), Italy.

Solo-project del cagliaritano Raimondo Gaviano, cultore di tutto ciò che visivamente o acusticamente sia riconducibile al concetto di oscurità, interpretata come oggetto di analisi intellettualistica, razionale, interposta contemporaneamente a musicalità visonaria e surreale. La discografia dell'artista consta, dal 2007, perlopiù di mp3 files, tranne che per il vero e proprio debutto "fisico" avvenuto nel 2009 con "Spring Wind Brings Water" ed ora con il recente "Non Tutto..." edito dalla label rumena Valse Sinistre Productions. Il genere proposto da Svart1 è un gelido e brumoso dark-ambient, espanso in sei suites solo apparentemente immobili, cristallizzate, ma disposte in modo da far percepire, oltre la loro impenetrabile nebulosità, una vibratile energia, una fredda combustione di suoni, sussurri e dilatazioni computerizzate che esaltano la vita anche laddove essa sembrerebbe irrimediabilmente estinta. Ne scaturisce quindi un album assolutamente riservato all'ascolto conscio, ossequioso delle particolari dottrine che regolano gli incorporei ritmi di uno stile musicale introverso e cerebrale. L'evocativa finezza estetica dell'art-work suggerisce anticipatamente un lavoro di pregio, sensazione confermata dalla traccia d'apertura, la turbinante "Ex Nihilo Crevit" entro cui si evolvono progressivmente scure nubi di laptop dalla timbrica glaciale che in seguito cedono spazio ai mesmerizzanti tocchi di bell annegati nella placidità notturna del dark-sound espresso in "Mors Omnia Solvit". Ancora una spettrale scia di campana introduce le gassose strutture di "Omnia Tempus Habent", episodio che congela il suono provocando intense sensazioni di immobilità interrotte da compatti frastuoni pseudo-percussivi e da vortici di rumore sotterraneo. Infinite estensioni tastieristiche, buie, impalpabili: ecco i muti accordi stemperati nel ghiaccio di "Factum Omne Rotat", traccia ipnotica, dalla profondità abissale, in anticipo sull'omonima "Non Tutto Ciò Che Tace E' Morto", emanante un'aura di fascino immoto che circonda la spazialità attraverso un obscure-noise polare, dalle procedure monocromatiche, sospese nel tempo, che lentamente, come emergono, si dissolvono nel silenzio. "Nascimur Uno Modo, Multis Morimur" conclude la title-track utilizzando essenziali note tastieristiche meno assoggettate al gelo sonico precedentemente percepito. Release incantata, concepita con il proposito di dare forma, carne e vitalità al silenzio, sovvertendo il rigido teorema che accomuna l'assenza di ogni suono all'irrevocabile oblìo della morte. Se pensavate che ciò non fosse possibile, ricredetevi.
Non sempre le emozioni scaturiscono spontanee. A volte le più intense esigono meditate estrapolazioni da ambiti tenebrosi, luoghi dove tacitamente risiedono. Questo album, per chi è in grado di assimilarne l'oscura essenza, ne accoglie una quantità infinita.



Review about cd-r "Non tutto ciò che tace è morto" from Rosa Selvaggia (September 2010), Italy.

Quinto full length, primo in cd (i precedenti erano mp3 o cdr) per questo progetto del poliedrico cagliaritano Raimondo Gaviano. Limitato a sole 100 copie, il lavoro gode dell'ottimo lavoro grafico della bulgara Haate Kaate, evocativo del legame imprescindibile tra donna e natura. E proprio alla natura è avvinto fortemente il leit motiv dell'album, come si evince dal titolo, dal video e dalle foto che si trovano sul cd, natura di cui Gaviano è attentissimo osservatore ed in cui si immedesima quando va a comporre e stratificare i suoi suoni a tratti oscuri e desolati che richiamano i Lycia, a tratti quasi liturgici evocanti momenti à la Raison d'Etre, il tutto però con un tocco personale, un'oscurità ed un gelo impensabili se associati ai paesaggi sardi, come siamo abituati a conoscerli. Ascoltatelo al buio, chiusi in una stanza, nessun altro senso deve essere attivo: solo allora la potenza di questo lavoro si realizzerà e ne godrete in pieno.



Review about cd-r "Non tutto ciò che tace è morto" from kulturterrorismus (October 2010), Germany.

Auch unter Zuhilfenahme des deutsch-italienischen Wörterbuches lässt sich der wahre Gehalte des neuen Svart1 Releases “Non Tutto Ciò Che Tace È Morto” nicht entschlüsseln, weshalb der Fo- kus auf der Musik, dem Dark Ambient liegt, der aufgrund seiner Vo- lumina, vor allem Anhänger der skandinavischen “Variante” wie ihn z.B. Northaunt, Kammarheit, Atrium Caceri usw. “fabrizieren”, anspricht.“Non Tutto Ciò Che Tace È Morto” erblickte über die junge rumänische Manufaktur Valse Sinistre das Licht Welt, deren Backkatalog mehrheit- lich aus Dark Ambient Publikation besteht, aber auch “Ausflüge” in die Genres Black Metal & Industrial umfasst. Für das äußerst gelungene Design der “Platte” zeichnet sich die in Sofia ansässige Künstlerin Haate Kaate verantwortlich, welche hier einmal mehr ihr großes Können unter Beweis stellt. Wie zu Anfang angesprochen, bleiben beim Bestimmen des exakten Inhalts Fragen offen, die sich nur um Details drehen, da sich aus der Bebilderung, den Tracknamen und dem Satz „Closer to a dream – i had never seen anything to be continued“ erschließt, dass das große Oberthema Mord (Vergänglichkeit) ist, wozu hervorragend die erdrückenden Dark Ambient Soundscapes von Svart1 passen. Hinter Svart1 verbirgt sich der auf Sardinien lebende Italiener Raimondo Gaviano, dessen Stärke sicherlich im Komponieren von verschachtelten Strukturen liegt, welche durch den Einsatz von unzähligen Feldaufnahmen, Sprach- wie Tonsamples & elektronischen „Spielereien“ sehr komplex und zu keinem Zeitpunkt langweilig aus den Boxen “quellen”. Mit “Non Tutto Ciò Che Tace È Morto” liefert der Protagonist ein kurzes (knapp 32 Minuten Spielzeit) aber eindrucksvolles Opus im Soundtrack Stil ab, das besonders durch seine mitnehmenden Spannungsbögen auffällt, die die Lauscher gespitzt halten. Parallelen zu “Stars” wie Northaunt & Kammarheit sind grundsätzlich berechtigt, aber spiegeln nicht den hohen Grad der Eigenständigkeit von Svart1 wieder! PS: Wer Musik nur nach Namen kauft, sollte sich ein anderes Hobby suchen – Punkt!